NIDO D'INFANZIA
Vi presentiamo il Nido...
IL NIDO
Il nido "Il Paoletti" è una struttura inaugurata nel settembre del 2000.Il nido è composto da tre sezioni miste, con bambini dai 9 ai 36 mesi.
Il personale assunto in servizio è nel rispetto dei bambini iscritti e delle disposizioni legislative vigenti.Il servizio è dotato di una cucina interna che assicura la preparazione quotidiana dei pasti e delle merende.Il menù è vidimato dalle autorità competenti.Fra la nostra scuola e il Comune è in atto una Convenzione che prevede da parte del Comune l'erogazione di una quota fissa annuale.L'Ente Paoletti provvede alla formazione della graduatoria di accesso al servizio ed alla definizione delle rette a carico delle famiglie applicando il sistema ISEE (indicatore situazione economica equivalente), secondo i regolamenti vigenti.Nella convenzione è specificato che il bando di ammissione alla graduatoria è stilato dall'Ente in collaborazione con l'ufficio scuola del Comune.
IL PERSONALE:
All'interno del servizio operano educatori, muniti di adeguato titolo di studio e con comprovata esperienza:- Francesca Neri, coordinatrice- Barbieri Irene, educatrice- Cocconcelli Erika, educatrice- Ghillani Cristina, educatrice- Oriolo Marina, educatrice- Cosci Claudia, educatrice- Sufali Aurora, educatrice
- Zoni Alessia, educatrice- Margherita Mazzotta, responsabile post-scuola - Ghirardi Marilena, cuoca- Stella Caterina, ausiliaria- Giovinazzo Mariolina, ausiliaria
- Stocchi Elisa, cuoca
- Falbo Maria Pia, aiuto cuoca.
Vi è poi un consiglio d'amministrazione formato da:
- Maria Chiara Bola, presidente- Don Giancarlo Reverberi, consigliere- Ermanno Garavaldi, consigliere- Rossana Giovanardi, consigliere.
NORME SANITARIE
La sorveglianza sanitaria (interventi di prevenzione, assistenza) è affidata al medico sanitario dell'ASL locale.
Il certificato medico è indispensabile per la riammissione al Nido dopo un'assenza per malattia di almeno 6 giorni di calendario (sabato e domenica compresi nel periodo della malattia).
Le educatrici non sono mai autorizzate a somministrare farmaci ai bambini, ad eccezione di farmaci salvavita e l'applicazione di semplici medicamenti d'urgenza previo accordo e certificazione pediatrica del medico.
Il bambino viene allontanato dal Nido nei seguenti casi:
- febbre oltre 37,5
- scariche liquide (più di tre)
- vomito ripetuto
- congiuntivite sospetta (solo se presente secrezione)
- sospette malattie infettive e parassitarie
- sospette malattie della bocca
Per alcune malattie, che si riportano in seguito, sarà necessario coinvolgere per la riammissione, anche il\la Pediatra di Comunità per garantire interventi su tutta la Comunità Infantile.
- Salmonellosi
- Scabbia
- Tigna
- Meningite batterica
- Epatiti virali
- Pediculosi
In questo ultimo caso si raccomanda la necessità di un esame accurato del cuoio capelluto, qualora se ne verificasse un caso, per evitare un rapido divulgarsi della pediculosi.
Le famiglie sono tenute ad avvisare tempestivamente il personale del nido in caso di assenza per malattia e, preventivamente in caso di assenza del bambino per altre ragioni.
Il personale assunto in servizio è nel rispetto dei bambini iscritti e delle disposizioni legislative vigenti.
- Zoni Alessia, educatrice
- Stocchi Elisa, cuoca
- Falbo Maria Pia, aiuto cuoca.
NORME SANITARIE
La sorveglianza sanitaria (interventi di prevenzione, assistenza) è affidata al medico sanitario dell'ASL locale.
Il certificato medico è indispensabile per la riammissione al Nido dopo un'assenza per malattia di almeno 6 giorni di calendario (sabato e domenica compresi nel periodo della malattia).
Le educatrici non sono mai autorizzate a somministrare farmaci ai bambini, ad eccezione di farmaci salvavita e l'applicazione di semplici medicamenti d'urgenza previo accordo e certificazione pediatrica del medico.
Il bambino viene allontanato dal Nido nei seguenti casi:
- febbre oltre 37,5
- scariche liquide (più di tre)
- vomito ripetuto
- congiuntivite sospetta (solo se presente secrezione)
- sospette malattie infettive e parassitarie
- sospette malattie della bocca
Per alcune malattie, che si riportano in seguito, sarà necessario coinvolgere per la riammissione, anche il\la Pediatra di Comunità per garantire interventi su tutta la Comunità Infantile.
- Salmonellosi
- Scabbia
- Tigna
- Meningite batterica
- Epatiti virali
- Pediculosi
In questo ultimo caso si raccomanda la necessità di un esame accurato del cuoio capelluto, qualora se ne verificasse un caso, per evitare un rapido divulgarsi della pediculosi.
Le famiglie sono tenute ad avvisare tempestivamente il personale del nido in caso di assenza per malattia e, preventivamente in caso di assenza del bambino per altre ragioni.
GIORNATA TIPO:
7,30-9,00 ACCOGLIENZAMomento fondamentale di ricostruzione dei rapporti interpersonali tra bambini adulti e coetanei.
L'accoglienza diviene così anche un momento importante per la comunicazione tra Servizio e Famiglia: un momento di scambio e dialogo quotidiano indispensabile alla conoscenza reciproca.
9,00-9,15 COLAZIONE A BASE DI FRUTTAE' l'inizio della giornata.
Fra gli obiettivi di questo rituale,mai forzato e conviviale.
9,15-10,50 SALUTI E ATTIVITA'
Ogni giorno le educatrici progettano esperienze individualie di gruppo. Il momento del cerchio e i canti sono occasione per cogliere ed accogliere gli interessi e le indicazioni dei bambini. Sollecitare conoscenze, stimolare curiosità, facilitare la scoperta e la creatività divengono occasioni quotidiano e sempre legate al clima ludico e gioioso.
10,50-11,10 IL CAMBIO, LA PREPARAZIONE AL PASTO
I momenti di igiene personale sono carichi di valenze affettive:
il rapporto individuale e la cura del corpo sono esperienze emotive essenziali per la costruzione dellapropria identità.
11,30-12,10 PRANZO
Le abitudini ai sapori, ai colori del cibo si costruiscono nel tempo, senza forzature, nel rispetto della storia di ognuno. Una educazione che non si esaurisce nell'imparare adassaggiare cibi nuovi o inusuali, nel nutrirsi in modo appropriato o nell'acquisizione di sempre maggiore autonomia, ma che si arricchisce e trova significato nel clima "famigliare" che incentiva e facilita la socializzazione e gli scambi, in una situazione piacevole e tranquilla.
12,00-12,30 CAMBIO E PREPARAZIONE AL SONNOCentrale e decisivo per la qualità del contesto educativo diviene anche qui il rispetto delle abitudini, dei tempi e delle esigenze dei singoli.
PRIMA USCITA........... 12.45/ 13.00
13.00-14,30 RISVEGLIO E TEMPI PER LE ROUTINE
Anche i tempi del risveglio non sono mai forzati: se un bambino si sveglia in anticipo, esce dal dormitorio e, in attesa dei compagni ha il tempo per attività tranquille e rilassanti. I più "dormiglioni" saranno lasciati a letto fino a che i compagni e la situazione nel suo complesso consentirà loro di proseguire il riposo, nella costruzioneprogressiva comunque di un ritmo e di tempi per l'intero gruppo.
15,00-15,30 MERENDA
L'atmosfera, permeata dalle emozioni dell'attesa dei genitoriconsente scambi adulto - bambino e bambino - bambino sulle emozioni, gli affetti e le esperienze compiute nell'arco della giornata, quasi un modo per ricapitolare la giornata e prepararsi al rientro a casa.
15,30-16,00 USCITA
Altro momento di rapporto servizio - famiglia in cui fondamentale è non solo l'interazione con il bambino maanche con l'adulto che lo ritira: informazioni fondamentalivengono infatti riconsegnate alla famiglia sull'esperienzaquotidiana del bambino nel servizio.
7,30-9,00 ACCOGLIENZA
L'accoglienza diviene così anche un momento importante per la comunicazione tra Servizio e Famiglia: un momento di scambio e dialogo quotidiano indispensabile alla conoscenza reciproca.
Fra gli obiettivi di questo rituale,
il rapporto individuale e la cura del corpo sono esperienze emotive essenziali per la costruzione della
clima "famigliare" che incentiva e facilita la socializzazione e gli scambi, in una situazione piacevole e tranquilla.
consente scambi adulto - bambino e bambino - bambino sulle emozioni, gli affetti e le esperienze compiute nell'arco della giornata, quasi un modo per ricapitolare la giornata e prepararsi al rientro a casa.
GLI SPAZI
Frequentare un servizio educativo deve essere per ogni bambino un'esperienza piacevole e ricca. E' per tale motivo che un grande sforzo viene costantemente compiuto nell'organizzazione spaziale e nell'articolazione delle diverse proposte nel corso della giornata. Gli spazi sono così strutturati: l'ingresso, le sezioni, il bagno, i corridoi, la zona verde esterna.
Le sezioni contengono diversi"angoli": angolo morbido, per favorire i piccoli e momenti di relax, angolo della cucina per il gioco simbolico, l'angolo del pranzo, l'angolo degli specchi per la percezione della propria immagine e di quella degli altri, l'angolo del cerchio per i saluti del mattino. In giardino ci saranno spazi riservati ai giochi a terra, così come alberi da frutto e siepi colorate per la percezione dei colori e dei profumi.
I TEMPI
L'organizzazione rappresenta un punto centrale ed implica un impegno considerevole perché da esso dipende gran parte del buon esito della proposta educativa e dello stesso livello di qualità dell'esperienza. Progettare un servizio significa anche necessariamente tener conto dell'organizzazione e del "tempo", perché pianificando il servizio è poi possibile ripensare e riscoprire le ragioni che stanno alla base dei modelli organizzativi e le loro valenze pedagogiche. Il primo periodo è caratterizzato dall'inserimento: tutte le attività e l'organizzazione stessa del servizio sono strumentali all'adattamento del bambino alla nuova situazione.
Per i bambini nuovi le prime due settimane avranno orario ridotto, verrà inseriti il pasto gradualmente. L'introduzione del sonno per i bambini nuovi inseriti avverrà successivamente all'introduzione del pasto in accordo con le esigenze della famiglia, nel pieno rispetto del bambino. In questo primo periodo di inserimento le educatrici saranno presenti anche al pomeriggio per i colloqui con le famiglie nuove.
I PROGETTI
Essi sono formulati in base agli interessi ed alle esigenze dei bambini, rilevati dalle osservazioni delle educatrici.
IL RAPPORTO CON LE FAMIGLIE
Il dialogo che si costruisce man mano tra servizio e famiglia funziona da filo conduttore, da traccia attorno alla quale si snoda un susseguirsi di incontri, di scambi, di momenti di lavoro e di approfondimento sicuramente proficuo per entrambi gli interlocutori.Gli "incontri di sezione" sono gli appuntamenti più ufficiali durante i quali si parla delle scelte educative proposte, di come sono i bambini e di quello che fanno. Ogni anno viene eletto un genitore per sezione che funge da rappresentante di sezione.
Tale genitore partecipa al comitato di gestione. Nella nostra scuola opera un consiglio di amministrazione, con un Presidente, che decide in materia di spese, iniziative, assunzioni, regolamento. All'ingresso delle famiglie nella vita scolastica viene loro consegnato tale regolamento.
Tale genitore partecipa al comitato di gestione.